giovedì 28 agosto 2014

Sono tutti open ...

... con il source degli altri.
E' l'adagio che un amico - non a caso Maestro nella pratica del C#, su di un pentagramma o dentro l'apposito IDE - ha recentemente postato sulla "sua bacheca" (di un "altrui" social network :P).

Abbraccio quell'adagio - di estrazione ovviamente ICT che unisce, paradossalmente, i maggiori detrattori del software a codice aperto con gli esponenti più integralisti di quello libero - e lo rimodello a fronte di una recente esperienza nella riserva di ' caccia ... a ottobre rosso ' (AKA caccia al posto di lavoro, una specie rarissima, oramai in estinzione e sovente portatrice di scorie radioattive :P) della forma ...


Sono tutti Saggi ...
... con la pelle Altrui

(e gli altrui risparmi, o resti che ne rimangano)



 Dopo anni di infruttuosa ricerca di un'occupazione sul territorio locale (senza mai rifiutare lavori umili ne fare il "difficile": semplicemente - come solo quelli che hanno provato davvero a sondare il campo sanno - queste mansioni sono le prime dalle quali è escluso chi ha svolto a lungo attività di alta specializzazione) sto vagliando solo opportunità fuori dai confini nazionali.

Svanita la chimera di una chance in Canada punto (senza umano entusiasmo) al DACH.

Gradirei l'irraggiungibile Svizzera ma la già blindata Confederazione Elvetica è divenuta ancora più impenetrabile dopo il referendum di qualche mese fa che - seppur solo grazie al blocco ticinese anti-frontalieri - ha messo in evidenza un certo 'rifiuto' nei confronti degli immigrati (nei confronti dei frontalieri in realtà ma, quando scattano certe forme di repulsione, spesso la storia si dimentica e si fa di tutta un'erba un fascio ...).

 Ripiego (a malincuore) su Germania ed Austria, volgendo lo sguardo soprattutto (ancora più a malincuore) verso la prima che, per quanto non mi sia mai stata particolarmente gradita, ha storicamente consentito adeguati compensi vantando di un'economia piuttosto solida in contesto UE.

Punto con insistenza su un'azienda che conosco piuttosto bene (anche se solo per il blasone e per l'uso saltuario di loro prodotti, ottimi mid-range) e che, dopo 4-5 applications, mi chiede in fretta e furia (il tutto organizzato in due giorni con parte delle spese di viaggio "dichiaratamente" rimborsate: non accadrà mai...) un incontro prima di Ferragosto.

Raggiungo il luogo, zona Monaco, con largo anticipo, spremendo i miei sempre più esigui risparmi ed adattandomi al dormitorio a 6 posti di un ostello poco fuori dal centro.

L'aspetto dell'accomodation è non totalmente disdicevole, in ambiente "misto": non mi è stato tuttavia possibile approfondire la conoscenza delle tre fanciulle capitate in stanza il secondo dì; sono in missione umanitaria (per me stesso).

 Mi preparo al colloquio, centellino pensieri e denari (la Alt-Stadt è carina ma cara quanto il centro di Milano), ivi cerco wlan a scrocco: ma dove è tutta la connettività che mi aspettavo da un paese dichiaratamente permeato da connessioni wideband ? Dei tre-quattro hotspots free access (senza registrazione) ne funziona solo uno: come spesso accade è proprio quello in prossimità di un store della mela quello raggiungibile, nella fatti specie quello a fianco di Marien Platz ... la solita (commercial) coincidenza  ...

Sono giorni di meteo pessimo (ma che gradisco), pessimo il riposo in una camerata che i più accaniti frequentatori di InterRAIL (ho conosciuto un simpaticissimo e gagliardo 'fratello open' dedito ad un giro in giro ricorrendo a questa modalità di trasporto e contestualmente a caccia di opportunità informatiche a cavallo del pinguino germanico: gli darò qualche consiglio ...) accetterebbero a mala pena (da cui un 2 su 5 sul già accondiscendente sito di booking: chissà se la mia critica valutazione verrà resa pubblica ...).

 Colloquio in lingua locale dopo una decina di 'americani lunghissimi' da una nota catena di ristorazione ed una lunga ma piacevole passeggiata sotto la pioggia (meteo simile a quello di questa mancata estate anche lì, giusto una decina di gradi celsius in meno): si discorre delle attività da svolgere e delle mie competenze.

Tutto bene, tutto noto: sarei a regime in poco tempo, giusto quello necessario per imparare i vocaboli di ' tedesco tecnico ' e le disposizioni locali.

Non ci sono menzioni al "ricevere" (stipendio) ma solo al "dare" (lavoro, disponibilità al cambio sede): io mi offro zerbinato, "low profile", pronato oltre i limiti delle più estreme A4 (al punto di perdere il suffisso ... -ato) disponibili  nella vicina GALERIA Kaufhof ...

"Mi piace sapere chi ho di fronte, voglio che l'eventuale stronXo venga subito a galla."

Dall'altra parte l'unica vaga citazione all'aspetto lucroso è da parte della ... controparte con un subdolo e non indotto "Bayern ist teuer".
"Sarà indicazione da parte loro che faranno un'offerta atta a consentire una vita 'decorosa' nella (macro)zona e senza un appoggio esterno?". Lo trovo quantomeno scontato ...

 Rientro il giorno successivo dopo un placido divagare dalle parti di Viktualienmarkt (in cui mi imbatto in un ciclista in muta portatore di ... tavola da surf, certamente diretto a sfidare le onde dell'Isar ... fantastisch !) ...



Bello lo ' Zentrum ' , di grande comunicatività gli autoctoni ma una volta fuori da questa cerchia tutto diventa più triste, alcune zone che in Milano risulterebbero ubicate appena al di là dalla "cerchia della 90-91" qui appaiono come casermoni per immigrati ed operai. Saranno eccellenti dal punto di vista energetico ma lo sguardo è una tristezza che pare fuori luogo e pacchiano il look rispetto alle costruzioni bavaresi a poche decine di metri, così retro da ricordare i villaggi operai dei documentari sulla ex DDR.

Andasse in porto questa operazione "rilancio occupazionale" dovrei trasferirmi ben più lontano, a 15 o più chilometri per riuscire a trovare un alloggio da 20mq a prezzi compatibili con la ragionevolezza (dell'ammontare di una 'minima' in Italia: ma come si leggerà più avanti si dovrà introdurre un fattore k di correzione).


 Viaggio lungo l'odiata tratta Monaco-Verona-Milano: l'euro city (#89 stavolta) di DB-ÖBB è usato come carrozza di bestiame e la prenotazione un esborso che non consente di evitare piccole discussioni sulla paternità dell'assegnata sitzplatz; il freccia bianca tricolore risulta equiparato ad un regionale a causa della platea incivile che ospita (e mal ne rispetta i contenuti).
" Mi chiameranno, entro fine mese, sono sicuro di una risposta positiva " penso ...


 Pochi giorni dopo mi arriva una telefonata decisamente anticipata che mi preannuncia il contratto: scatta l'attesa, sale l'ansia, si innescano le svariate ipotesi sulle condizioni che mi verranno offerte valutando il caso peggiore (qualcosa di leggermente inferiore ad un'offerta che l'anno precedente avevo rifiutato - non per motivi economici - da un locale competitor il quale mi indicò si sentiva 'imbarazzato' dal presentarmela ritenendola adatta solo ad un profilo ' junior ' ) e quanto dovrò addentrarmi nei ' dorf ' o nei ' feld ' acchè l'operazione abbia una ' sostenibilità ' : dovrei cavarmela con 45-60 minuti di S-Bahn.

La telefonata mi indicava l'arrivo del contratto entro lunedì, massimo martedì: arriva mercoledì.


Rapidamente assimilo due polpette di soia, quattro carote e due gallette (multipli e sottomultipli di quattro, qui l'errore: i cinesi insegnano ...) onde evitare l'eventuale rinculo allo stomaco (ne avrò bisogno ...) ed apro il plico: tutto carino e dettagliato fino alla parte ca$h...

Il "sontuoso"  Arbeitsvertrag (in duplice copia e per il quale vengo invitato a solerte risposta: due giorni, a conti fatti ...) prevede - considerando mi trovo all'estero - mi vengano rimborsati ben numero uno viaggi a casa nell'anno e, per consentirmi un adeguato 'acclimatamento' e la possibilità di cercare con 'calma' un alloggio (non compreso nei termini) una sorta di bonus di ingresso con cui  forse potevo permettermi di passare, nell'ostello di cui sopra, da quello menzionato al prestigioso dormitorio a QUATTRO letti...

Ancora questo numero.


Sarei stato disposto a tutto ciò ma almeno per un compenso decoroso o atto alla vita (riprendendo il fattore di correzione di cui sopra, potrei porre k = 2, che coincidenza per il mondo della misura ...), almeno in linea con i canoni del luogo ...


Confrontando quanto offertomi con gli stipendi medi della zona ...
http://www.lavorogermania.com/stipendi-medi-germania
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/02/ma-quanto-guadagnano-i-tedeschi_11.html
mi si offre il posizionamento in una nuova fascia di reddito al di sotto di quella che delimita l'introito tipico di un operaio generico.

"Danke Sehr !"

Il "conto della serva" (appartamento, riscaldamento, elettricità, pattumiera, abbonamento del treno, canone ZDF - qui non c'è un decreto regio del '38, etc etc) si fa in un attimo (invero non serve la pignoleria a cui la definizione corrente indurrebbe a pensare), soprattutto quando sei il diretto interessato e ...

  ... "se va bene ed escludo la vita sociale vado a pari"

Potrei vivere come un aborigeno e nutrirmi di bacche nel giardino inglese vicino alla torre cinese, applicare una ferrea dieta a zona (basata su soli kebap o formule 'All U Can Eat' ampliamente pubblicizzate nei take away cino-curdi del centro: peccato l'offerta sia tendenzialmente ristretta alla fascia oraria 15-18) ma dovrei bere poco: offlimits - per facilmente intuibili motivi - le ottime dunkle locali (ivi comprese le alkoholfrei) nemmeno potrei contare su - assenti - fontane pubbliche  (che a Milano almeno ti consentono di evitare la disidratazione se vaghi ca$hless per la città).

Nein, Danke.

Liquido cortesemente (con una risposta diplomatica nella quale non nego loro una piccola "frecciatina") questi schiavisti che pur vivendo nella più ricca regione del paese sono sempre alla caccia dell'indigeno di turno. All'occorrenza siamo pizza e mandolino, all'occorrenza assumono loro le peggiori abitudini dell'Italian Style.

Non da questi signori, non in questa zona che rimbalzo per la seconda volta in due anni. ("Radice di quattro" direbbero i cinesi: non a caso ...)


 Non tenevo particolarmente a questo spostamento ma sono sorpreso dell'offerta ricevuta (chi conosce un minimo l'andazzo e la condizione social-culturale dei tedeschi è rimasto similmente imbarazzato da questa proposta) e dalla reazione di un parte di amici e conoscenti che mi invitano al sacrificio, alla ricerca dell'opportunità.

Questi ultimi, guarda-caso, rientrano nelle seguenti categorie di 'wise' ...

- possessori di proprietà (magari comperata ai tempi delle lire o grazie all'aiuto di parenti, resa possibile da terreni ereditati, usw.)

- possessori di un impiego con contratto a tempo indeterminato (magari ottenuto tramite segnalazione,  di primo o secondo livello ... usando la terminologia della teoria del Piccolo Mondo)

- fruitori una pensione di anzianità, anche meritatamente conquistata (ma di quelle buone, dei bei tempi andati ...)

- altre forme di 'copertura delle spalle'  che ti portano sulla via della saccenza; tra i veri "guru" c'è chi mai si è imbattuto in un mutuo e/o passa dalle fatiche di Ruzzle a quelle a base di allocazione di decine di migliaia di euro a ripetizioni (ma non ripetute) di home banking, movimentando fiches come si fosse nel bel mezzo di una partita tra scapoli a Monopoli:  con uno di quei gettoni molti sopravviverebbero per oltre 5 anni ...




 Ci sono poi le Persone (il cui numero - purtroppo - comodamente alloggia sulle dita di una mano) che, con situazioni più complicate o stipendi irrispettosi delle loro capacità (o similmente al sottoscritto, totalmente nulli ...) comprendono la situazione, spesso manifestando quel Sobrio Silenzio che più si adatta a commento di situazioni come questa.



E' sufficiente che il cittadino (in-civilizzato) dei paesi civilizzati ricada nelle categorie del paragrafo più in alto da perdere ogni capacità di esercitare una delle più antiche pratiche tramandate alla civiltà moderna: l'uso di quella commutativa
(esame di aritmetica I, seconda elementare).




Tutto il mondo è paese,
Sono tutti Saggi ...
... con la pelle Altrui



Inizia la mia fuga dai saggi ...

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