Un nome una garanzia: Engadina

Ringrazio nuovamente le sezioni - ancora una volta gemellate - dei CAI di Brugherio e Cernusco per l'organizzazione dell'ultima uscita invernale 2010-2011, risultata come di norma piacevolissima ed ottimamente orchestrata.

 I partecipanti hanno potuto godere del fantastico contesto dell'alta Engadina: gli amanti delle ciaspole hanno apprezzato un percorso di grande suggestione nella Val di Fex (shootout fotografico di domenica e del sopralluogo settimanale), i fondisti di una porzione delle inenarrabili nevi delle Langlaufloipen  che dal passo del Maloja conducono sino a Pontresina (e ben oltre) lungo il prestigiosissimo tracciato della Engadin Ski Marathon ...

 Il meteo è risultato al di sopra delle aspettative con temperatura intorno agli zero gradi, vento moderato per gran parte della giornata (e sovente decisamente utile a raffrescare i fondisti dediti alle loro - non gloriose - gesta) e neve così fruibile da sembrare la versione OGM utilizzata nei passati campionati del mondo di sci nordico a Vancouver, Canada.

 In compagnia di due baldi fondisti (il gruppetto di 8 si è spezzato in tre tronconi) mi sono diretto, in costa ai pendii che conducono agli impianti del Corvatsch prima e di St. Moritz dopo, verso est destinazione San Murezzan come dettagliato dalle indicazioni presenti lungo percorso in perfetta lingua ladina.
 Il tracciato, che nei mesi estivi diventa uno bellissimo per amanti delle MTB ed in questo periodo consente ai locali belle e fiabesche passeggiate, è inframezzato da zone di protezione animali (Wildruhe), laghi (ben tre pressochè concatenati) e corsi d'acqua, piste da sci (anche in parte da noi testate) e qualche trampolino per combinata nordica (ho visto diversi fanciulli alle prese con quello basso).

 Giunti al Grand Hotel di St. Moritz (si è inizialmente pensato ad una fetta di torta i questo luogo di prestigio ma il timore di una pennellata da franco svizzero ha ben presto spento questi ardori ...) si è deviato (per errore, invero ...) verso il lago ghiacciato  (per consuetudine ...) dove abbiamo apprezzato le gesta dei kite snowers.

 In fase di rientro la chicca di una coppia di distintissimi anziani amanti svizzeri in bundle con una coppia di giovani amanti cagnolini (certamente svizzeri ...): la barboncina risultava ovviamente trainata dal San Bernardo a bordo di uno slittino. Manca uno scatto probatorio: ulteriore dimostrazione che questi marchingegni tecnologici che di portano sempre a corredo sono solo un peso ed un'inutile abitudine ...

 Questa Engadina è impareggiabile sia per l'ambiente che per i costi ma gli oltre quaranta CHF sborsati per il noleggio del kit skating (una coppia di Fisher RCS con attacchi pilot) sono stat ben spesi: la soddisfazione non ha prezzo !

 Segnalo un'ottima location nei pressi di Chiavenna, cuore della Valle attraversata durante il trasferimento, per un'ottima colazione o birretta post sforzo: non ricordo il nome ma è sulla destra poco dopo l'abitato in fase di rientro ...

 Grazie ancora ai compagni del CAI ed agli elvetici cui chiederei, per la prossima occasione, il noleggio della Stuzziker :P

 In attesa di un weekend sulle nevi della Val di Fassa e di un esperimento di "biz chinese" allego riscontro satellitare del tracciato di ieri ...

... ridendo e scherzando se ne sono fatti oltre 25 km: la Ski Marathon non è impossibilissima ma al momento la preparazione volge verso un evento bevereccio che incombe e mal si addice a degli sportivi seri: l'Italian Beer Festival meneghino:P